Idea di fondo: AC come condivisione di esperienze e come valore formativo in sé.
1° obiettivo formativo: Interpretare da credenti la vita personale e la storia nei loro aspetti quotidiani, con particolare attenzione a curare la qualità delle relazioni, a promuovere la comunione, a coinvolgersi nella missione.
2° obiettivo: Qualificare l'età anziana grazie alla capacità di aiutare le persone a coltivare valori profondi come quelli della sapienza (biblica), della speranza, della memoria storica. Obiettivi specifici: il settore adulti ha ritenuto opportuno declinare gli obiettivi specifici mutuando le 5 parole del testo adulto, partendo da
ACCOGLIERE con una presenza attiva e feconda il dialogo associativo inteso come comunione diocesana, come esperienza che si fa storia nelle giovani generazioni, come animazione culturale del/sul territorio.
PERSEVERARE nella vita laicale con momenti esperenziali per un ascolto attento e propositivo intergenerazionale.
CUSTODIRE il buon deposito della memoria storica. RI-COSTRUIRE la storia dei vissuti personali e/o di gruppo e porsi in dialogo con i giovani e i ragazzi. CONFIDARE nella reciprocità del dialogo.
Saper esprimere la propria appartenenza associativa con una pluralità di modelli comunicativi (mimico-gestuale, corporeo, teatrale, musicale, poetico, grafico-pittorico, ...).
Destinatari: - Adulti e coppie AC- Giovani e ragazzi - Simpatizzanti - Esterni
Articolazione: L'iniziativa prevede - un percorso unitario: arti e mestieri: un unico tema tanti modi di viverli; - un percorso differenziato per settori: Settore Giovani e ACR con la narrazione e l'espressione corporea presenteranno i lavori di un tempo.
ATTIVITA': - ricerca di arti e mestieri ormai scomparsi (arrotino,ombrellaio, maestro d'ascia, cestaio, ....) - ricognizione del materiale "storico" ancora a disposizione - classificazione del materiale - realizzazione di lavori, manufatti e quant'altro - preparazione di alimenti tipici di ogni città della diocesi - realizzazione di messaggi da distribuire - allestimento stands - rappresentazioni corporee
TANTI MODI DI VIVERE ACCOGLIERE gioia, emozione e atmosfera CUSTODIRE tradizioni, usi e costumi COSTRUIRE pace, solidarietà e convivenza CONFIDARE nel volto di Cristo Gesu' PERSEVERARE nella formazione globale della persona.
Per la buona riuscita di questa iniziativa è necessaria la collaborazione di tutti, pertanto, si invitano i coordinatori, i presidenti parrocchiali e tutti coloro che possono dare il loro contributo,a iniziare ad attivarsi nella ricerca delle tradizioni e mestieri antichi del proprio territorio.
"L'uomo nel lavoro si realizza, si completa, si esprime e nello stesso tempo esprime, realizza, completa la creazione" (N.R. N.02/2006)
Vivere da fratelli si esprime in una cura attenta e sensibile alle relazioni tra le persone, nel nostro ordinario ambiente di vita, nella comunità cristiana e in AC. (PROG.FORM. pag.48)
L'Azione Cattolica […] si organizza in modo da favorire la comunione fra i soci e con tutti i membri del Popolo di Dio, e da rendere organico ed efficace il comune servizio apostolico. (STATUTO Art.4)
"Non è tempo di dormire e dunque tutti fuori da tempio, andiamo per le strade dove la gente soffre, lavora e pensa" (N.R. N.062/2005)
Programma
ore 16.00: Arrivi e accoglienza ore 16.45 : saluto dei Responsabili AC, Pro-Loco,Chiesa di Corato ore 17.00: "La festa è qui":balli e danze a cura degli alunni della 4° A "TATTOLI" ore 17.20: Con i GIOVANI alla riscoperta degli antichi mestieri.
ore 19.00: Obiettivo interiorità: Canto del "MAGNIFICAT" ; "A CRISTE" di Gerardo S. - L'ACR narra e esprime giochi di un tempo;
ore 19.45 : La tradizione si fa cultura: presentazione del libro "VA' E RACCONTA" di N.Seccia.
- Saluto del Sindaco di Corato e del Coord.cittadino di AC
ore 20.00: Percorso di FRATERNITA': scena teatrale semiseria "CUNTRATTE DE MATRIMONIE" - Gruppo Adulti AC di Barletta
ore 20.45: Mestieri in…vernacolo e in….immagini…. ore 21.00: Sena teatrale umoristica: "PREGHIERE A LA MADONNE " gruppo Adulti-Giovani/Adulti AC -S.M.Greca-Corato
ore 21.30: Arti e Mestieri nelle liriche italiane declamate a due voci ore 21.50: Momento conclusivo con "LODE ALLA VERGINE" dal 33° canto del Paradiso di Dante .